Si chiama Chateau Marmont, un nome che sembra un vino francese. E’ l’Hotel preferito dalle movie stars. Nascosto in mezzo alla vegetazione, ma proprio sul Sunset Boulevard da sempre il Chateau Marmont affascina attori e attrici piu’ del sontuoso Beverly Hills Hotel.
Chissa’ quanto costa una notte qui? Vado a vedere sul sito…300 dollari??? 240 euro??? E’ fatta. Dopo dieci giorni in ostello me lo merito. E poi siete cosi’ numerosi e carini che anche voi vi meritate di dargli un’occhiata.
A causa di un disguido con la prenotazione mi danno una suite invece di una stanza standard. Pazienza.
La hall e’ male illuminata, quasi scura, sembra non esserci nessuno. Le stanze sono arredate con mobili d’epoca, come fossero degli appartamenti.
Forse e’ proprio questo “non sentirsi in Hotel” che conquista le celebrities. Per loro le suites o i bungalow sono un buen retiro proprio nel cuore di Hollywood.
Il Chateau Marmont ha anche un risvolto maledetto: e’ l’Hotel dove si e’ suicidato John Belushi e dove si e schiantato Helmut Newton pochi anni fa. Ma e’ anche stato luogo di grandi passioni: da Raquel Welch a Jim Morrison a Leonardo Di Caprio, pochi hanno resistito al fascino misterioso di questo albergo.
Il pomeriggio lo passo in piscina. Assieme a Jude Law. Per fotografarlo senza farmi arrestare ho dovuto fare delle acrobazie che non vi dico.
Sembra proprio magnifico 🙂 Beato te ! Qui diluvia …un tempo da lupi!
Si e’ divertente perche’ i rubinetti del bagno funzionano male e nessuno sembra preoccuparsene, e’ come andare dalla nonna.
marco….
non dico altro
baci
penelope
Mi sembra molto bello, ma non vedo grandi differenze con le maisons di Francia che mi è capitato di visitare. Ho forse perso qualcosa?
baci
margherita
No, anzi probabilmente ce ne sono di piu’ belle in Francia. Il segreto qui e’ l’atomosfera da jet set hollywoodiano, la gente che parla dei prossimi film ai tavolini del bar
Mecojoni
Mi avevano anche proposto un ruolo da coprotagonista assieme a Keanu Reeves, ma si girava a meta’ ottobre e c’e’ la festa dell’ Art Directors Club.