Come scegliere uno scooter urbano (detto anche monopattino) a spinta o elettrico.

Questo post nasce da un altro post molto letto e commentato che si chiama:

[LINK] > Come scegliere una bici pieghevole

nel quale si sta parlando e analizzando l’uso delle bici pieghevoli e cercando di stilare una guida alla scelta e all’acquisto. Dal momento che gli scooter si stanno ponendo come una valida alternativa in alcuni casi ho deciso di dedicare loro un nuovo post.

Lo “scooter”: un’alternativa sottovalutata.

Spesso tendiamo pensare che gli scooter non siano nemmeno mezzi di trasporto, ma al contrario, per il cosiddetto ultimo miglio o per i commuters intermodali che hanno esigenze di cambiare più mezzi (auto, treno, metro, bus) e distanze relativamente corte, e pianeggianti, lo scooter, normale o elettrico può essere una soluzione più economica e addirittura più trasportabile di una pieghevole e sicuramente più sensata di una pieghevole elettrica.

Un modello base costa circa 30/40€, pesa poco più di due chili, si piega in un secondo e si infila ovunque. Quelli più solidi, stabili e comodi arrivano a 100/150€. Anche se non siete atletici, consente di percorrere una distanza da 1/2 chilometri (per esempio dalla fermata del tram all’ufficio) in circa il 30/40% in meno del tempo, stando sul marciapiede, anche se la legislazione non è chiara su dove si possa circolare (Strada? Pare proprio di No. Ciclabili? Non è chiaro. Marciapiedi? È una zona grigia, ma il rischio dipende molto da come vi comportate): informatevi bene e fate SEMPRE attenzione a macchie e bus, ma soprattutto ai pedoni, ai bambini e ai cani.

La francese Oxelo produce una vasta gamma di scooter facilmente reperibili nella catena Decathlon, il modello di punta, il TOWN P9 ha molte caratteristiche interessanti, spiegate in questo video:

  • ampio “board”
  • chiusura a pedale in 1 clic/secondo
  • gancio di sicurezza per lucchetto (no catena) e portaoggetti
  • freni al manubrio
  • ammortizzatori e antivibrazione
  • portabilità MASSIMA (spazio minimo e ruota posteriore tipo trolley)
  • peso contenuto (5,9kg)

Review. Recensione di utilizzo del Town P9 Oxelo.

Il P9 rappresenta forse la miglior scelta qualità prezzo sul mercato al momento, a 145€ ha in dotazione molte caratteristiche adatte ai percorso urbani:

  • Comfort e sicurezza. L’ammortizzatore anteriore e l’antivibrazioni posteriore rendono la corsa non troppo “bumpy”, ma di fronte a pavé e sampietrini i limiti si sentono. Fossette o scalini di pochi milli,meri hanno il difetto principale di rallentare la scorrevolezza, più che di trasmettere vibrazioni. “Ostacoli” sino a 1 centimetro (binari tram in trasversale, piccoli inviti al marciapiede, pavé in buone condizioni) sono fastidiosi, ma ancora sicuri. Sopra il centimetro si rischia uno stop improvviso o un deragliamento, meglio fermarsi e affrontarli a piedi. L’uso di un cassetto, specialmente per i minori, è sempre buona norma.
  • Peso e trasportabilità. Il trascinamento tipo trolley è comodo anche si rischia il contatto con la ruota anteriore piegata che può sporcare i pantaloni. Impugnandolo per il tubo del manico si trasporta agevolmente e i quasi 6 kg non sono troppi, dipende comunque dalla forza individuale: persone esili o anziani potrebbero trovarlo comunque un minimo impegnativo. Il tempo di chiusura è inferiore al secondo: un attimo, un solo gesto e… clac. Ottimo, grazie al sistema brevettato da Oxelo. Da chiuso il Town P9 è estremamente compatto e poco invasivo, spesso non si nota nemmeno. Il suo modesto valore fa anche sì che lo si possa dare a guardaroba o angoli riservati con maggior serenità di una bici pieghevole.
  • Velocità e distanze. I  condizioni di fondo stradale completamente liscio due o tre spinte ben date possono far avanzare il monopattino per 60/70 metri rallentando sono nel finale, quindi 2/3 spinte ogni 40/50 metri possono far mantenere una buona andatura. Sicuramente comodo per verbi distanza (1/2 km) che sono condizionate da molti Stop&Go anche in bici su brevi percorsi urbani. Se si passa a distanze superiori 3/5 km consideratelo un’attività fisica che richiede energia. Facile se la distanza si copre a tappe nell’arco di un pomeriggio, più impegnativo se si arrivano a coprire 3/5 chilometri in un unico spostamento.
  • Dove andare. La legge vieta di usare monopattini a spinta in strada. Nelel piste ciclabili non è ancora chiaro se si possa andare, ad ogni modo è bene fare molta attenzione vista la superiore velocità dei ciclisti ed evitare di andare in due affiancati. Sui marciapiedi le norme prevedono il divieto per chi intralcia il traffico ai pedoni. La norma è ambigua, ma a prescindere da questo dovete essere moto accorti e cauti. Andare pianissimo in presenza di pedoni, e se il caso fermarsi per lasciarli passare. Fare attenzione ai bambini e ai cani e a chi sta uscendo dalle porte e potreste non vederlo. Se andate veloci potreste spaventare anche persone che si trovano a decine di metri da voi. Non importa se voi sapete che potete rallentare, la vostra intenzione non è chiara a chi vi vede avanzare veloci e vi percepisce come un pericolo, è quindi necessario rallentare con grande anticipo. Stessa cosa per l’uso delle luci: fondamentali la sera, ma da moderare con intelligenza.
  • Salute. Trattandosi di un’attività sportiva intensa è opportuno prendere alcune precauzioni: la spinta richiede l’uso di molti muscoli di gambe e schiena, peer evitare sovraffaticanti o infiammazioni è buona norma alternare la gamba d’appoggio e quella di spinta in continuazione e assicurarsi che siano usate in alternanza del 50%.

Anche elettrici…

I prezzi salgono molto (un elettrico difficilmente costa meno di 500€ e facilmente arriva agli 8/900€).

Pro: consentono distanze più lunghe (anche 3/5 km), buone velocità (20km/h), portabilità estrema non occorre lasciarli in strada. Carica veloce (3h per autonomia 20km/h) rispetto alle bici elettriche.

Contro: Restando pericolosi in strada, diventa impossibile usarli sul marciapiede. Più “leggeri” e pericolosi da pilotare. Regole ancora poco chiare sulla loro circolazione, sia su strada (dove pare siano proprio vietati) sia sulle ciclabili (ma è da capire), sia sui marciapiedi dove sono oggettivamente molto pericolosi data l’elevata velocità (sino a 20km/h)

La stessa Oxelo sta sviluppando la serie “KLICK” di scooter elettrici, già disponibili in Francia, che sembra avere un buon rapporto qualità prezzo.

Altri modelli elettrici sono:

L-TROTT GT: leggero e intelligente.

Il modello di punta L-TROTT GT si presenta come uno dei migliori sul mercato

  • Motore integrato nella ruota e silenzioso
  • Fari a LED e campanello elettrico
  • Velocità 25 km/h
  • Display a LED ben leggibile e completo
  • Leggero (9,8 kg) e maneggevole
  • Sistema frenante a recupero di energia
  • Ricarica rapida: 2/3 ore (dichiarata e non testata per ora)
  • 30 km di autonomia (dichiarata e non testata per ora)
  • Le dimensioni ridotte lo rendono poco comodo e forse non molto stabile in velocità
  • Prezzo impegnativo (995€)

Egret V-One: potente, ma pesante.

Egret V One: un modello ipercompatto e performance, ma pesante, eccole principali caratteristiche, per un prezzo intorno ai 1000€:

  • Motore integrato nella ruota e silenzioso
  • Schermo LCD
  • Ricarica super rapida: 2 ore
  • Velocità 20 km/h, ma può giungere sino a 35 km/h
  • Rifinitura di pregio
  • Sistema frenante a recupero di energia
  • 15 km di autonomia reale (poco, ma sufficiente per A/R casa ufficio in un giorno)
  • MOLTO pesante! (16 kg)
  • Rigido, si accusano molto le vibrazioni
  • Rumoroso.

Razor, la ditta americana produttrice di molti modelli elettrici e non.

Gli “Ibridoni”

Sta nascendo una categoria tutti sua che sono scooter (senza pedali quindi) con ruote da bici (16 o 20″) spesso motorizzati.

Al momento ci sembrano dei prodotti abbastanza velleitari e senza applicazioni sensate.

Stay tuned per le prossime novità…

4 pensieri su “Come scegliere uno scooter urbano (detto anche monopattino) a spinta o elettrico.

  1. Pingback: Come scegliere una bici pieghevole | Marco Massarotto

  2. Gianni Lombardi

    L’ha ribloggato su Benzina Zeroe ha commentato:
    Un’alternativa sottovalutata alla bicicletta e andare a piedi: il monopattino (in inglese: “scooter”). Su percorsi superiori al km occorre un minimo di preparazione atletica (ma è anche un ottimo modo per stare in forma). Per evitare problemi a gambe, ginocchia e schiena è utile, anzi indispensabile curare la simmetria: abituarsi a “mono-pattinare” sia con la gamba destra sia con la gamba sinistra, alternandole regolarmente.

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