Archivio mensile:novembre 2008

Digital Film-maker: il libro di un collaboratore e amico

Angelo collabora con me da un bel po’  ormai, ed è un partner professionale, attento, puntuale (a parte quella volta che abbiamo perso un treno all’alba e siamo corsi a Torino in auto, ma capita a tutti, io ne ho fatte anche di peggio, e poi alla fine tutto è andato bene e ci siamo divertiti quel giorno). Domani presenta il suo libro FILMMAKER DIGITALE, di una cui copia ho avuto omaggio nei giorni scorsi. E’ un libro intelligente, ben fatto, di un editore importante e che credo possa essere utile a molti in questa società dell’immagine digitale, dei video su internet etc etc. Quindi, domani 27 novembre 2008 Piazza Oberdan ore 18 andate e comprate il libro, oppure prendetelo online qui.   

Joi Ito in visita in Italia

Prosegue l’ottima iniziativa di Maria Grazia Mattei del ciclo di incontri Meet The Media Guru. Venerdì 28 è la volta di Joi Ito, imprenditore illuminato del web, venture capitalist di progetti di enorme successo quali flickr e twitter, CEO di Creative Commons.

Joi Ito’s WebsiteJoi Ito su Wikipedia

L’incontro su facebook 

Oltre a essere un incontro imperdibile per chi segue o lavora sui temi dalle rete, del diritto, della comunicazione, credo l’opportunità di partecipare all’incontro di venerdì sia preziosa anche per chi vuole avvicinarsi a questo mondo e capirne di più.  Io ci vado, chi viene?

Obama non cambia… ( e purtroppo nemmeno l’ADCI)

Appena eletto Barack Obama apre un mega blog per la transizione e per continuare la conversazione con i propri elettori verso l’insediamento di Gennaio alla casa bianca.

Il blog si chiama CHANGE.GOV

Questo post giusto per rispondere ai creativi italiani che si chiedono se il blog sia morto come fenomeno.

(Chissà perché non riescono a aggiornare il proprio e a mantenere viva una conversazione? Personalmente mi dispiace molto, ho fatto nascere e coltivato il blog ADCI durante i miei anni come consigliere, vederlo trascurato da una presidenza di una generazione più giovane rispetto a quella Sala è inspiegabile…).

Vecchio e nuovo giornalismo? No, grazie. Diciamo: giornalismo distribuito su un nuovo media.

Ieri ho avuto l’onore di partecipare come relatore assieme al Professor Franco Abruzzo e a altri interessanti corelatori a un seminario dal titolo:

“VECCHIO E NUOVO GIORNALISMO A CONFRONTO. L’EVOLUZIONE DIGITALE DELL’INFORMAZIONE”

Devo la mia presenza a Luca Oliverio e Michele Ficara, anche moderatore e regista di una diretta su Mogulus. L’incontro ha avuto luogo presso il Circolo della Stampa di Milano. E’ un posto che fa parte della storia di Milano e del giornalismo, entrarci per la prima volta come invitato a parlare è stato emozionante.

Nei prossimi giorni potrete cercare i video sul canale di AssoDigitale e su Televisionet. Grazie anche a chi ne ha postato.

Un’ammucchiata armoniosa di cose vissute

Enzo  Costa

Oggi, come mi capita a volte il sabato e complice una meravigliosa giornata di sole autunnale, ho fatto un giro di esplorazione urbana. Macchina fotografica e via. Prima meta un mercatino in zona Porta Venezia (andate a vedere le creazioni di Alessandra). Ma il vero protagonista è stato lui, Enzo Costa, proprietario di un delizioso negozio di chincaglierie che lui chiama “museo ecologico” (ha ragione, sono tutti rifiuti evitati).La frase del titolo è sua e descrive l’ordine armonioso e amoroso con cui tiene nei suoi 100 metri quadri milioni di cose…   

 IL MERCATINO DELL’USATO DI ENZO COSTA, VIA LECCO 5 MILANO

http://www.myspace.com/enzo_costa    

Un presidente di 47 anni

Secondo me il vero cambiamento è il fatto che Barack Obama sia giovane, non tanto che sia di colore. A sentir parlare lui e McCain son proprio due lingue diverse, due epoche diverse, due millenni diversi. a new language for politics Naturale dire che Obama è il candidato di Internet, Internet è il mezzo di Obama. Naturale che siano le prime elezioni dove il web conta più della carta stampata e forse le ultime dove la TV conta di più (Leggete qui il post di Pratellesi). *= OMG è internet slang per “Oh my God” , espressione di stupore e meraviglia. Qui disegnato con la grafica della O della campagna di Obama: solo con lui poteva aver senso questa immagine che sta facendo il giro del mondo.