Archivio mensile:dicembre 2010

Geo Social Network: quali le motivazioni a condividere la propria location?

La diffusione dei Location Based Services e dei Social Network che consentono di geolocalizzarsi quali Foursquare, Gowalla e facebook places. Le motivazioni che inducono le persone a condividere la loro location, e che sto pensando di includere in un capitolo dedicato ai geo social network nel prossimo libro, possono essere:

informative (per trovare un posto ristorante, hotel, destinazione turistica o informazioni su di esso)

indicative (per segnalare un posto o pubblicare una recensione di un posto a beneficio della collettività)***

– emozionali (far sapere con chi si è e cosa si sta facendo)

– relazionali (far sapere che si è assieme a certe persone o a un certo evento)

– rassicurative (far sapere ai propri cari dove si è)

– promozionale (per costruirsi o promuovere una visibilità personale o professionale)

esplorative (per scoprire chi è stato in un posto e trovare informazioni)

economiche (per riscuotere una promozione o uno sconto)*

ludiche (per competere con le dinamiche del Social Network di turno)**

politiche (per contribuire alla vita del proprio territorio attraverso servizi specifici)***

documentative (per tenere un diario dei propri viaggi)****

Ve ne vengono in mente altre? Se mi aiutate a trovarne una da inserire nel prossimo libro ve ne tengo una copia in omaggio 🙂

*= Grazie a Tommaso Sorchiotti nei commenti, Tommaso ti sei guadagnato la tua copia 🙂

** = Grazie a Eugenio Schinina

*** = Grazie a Francesco Passantino

***= Grazie a Agnes Vardanenga

****= Grazie a Michele Baldassarre e Mariziller

Flipboard, l’editoria, il web e l’ipad

Apple ha proclamato FLIPBOARD come “App of the Year” (qui la notizia). Flipboard è un social magazine o personal magazine, come viene definita meglio in questo video tutorial. Se non conoscete flipboard (e se avete un iPad) scaricatela, vi cambierà il vostro rapporto sia con la lettura delle notizie sia con i Social Network in mobilità.

A mio modo di vedere il fatto che Flipboard sia l’App dell’anno è un fatto importante per alcuni motivi che si possono evincere da questa ottima intervista al suo fondatore.

1) L’innovazione avviene fuori (Innovation happens elsewhere, diceva Bill Joy di SUN), ma non troppo lontano aggiungerei, visto che uno dei due founder di Flipboard è un ex uomo Apple che lavorava su iPhone. Insomma l’ennesima conferma che San Francisco e la Silicon Valley sono il posto dove le idee nascono, vengono discusse, testate, magari in uno Starbucks prima di farne una società, ma è lì che le informazioni circolano, in una cultura della sperimentazione e mai del sospetto.

2) Flipboard è una buona sintesi tra web e carta. (“The beauty of the print, the power of the webla definiscono sul sito). In questo senso è un prodotto molto importante, ha trovato la chiave di interpretazione che molti editori stanno cercando.

3) La storia di Flipboard ci mostra che faccia ha il successo vero sul web, fatto di:

Saper cambiare direzione.

We were originally thinking we’d bring this to the web, but in thinking about this, it was clear that a tablet—and the iPad rumors started to pick up pace—it was pretty clear that betting on a tablet, and form factor, would be the idea. So we started designing for that, hoping and praying that something would actually happen there. And lo and behold it did. And then when the iPad came out we really just bet the whole company on it. So we designed something really specifically for the iPad and that really captured this idea.

Avere numeri veri…

How many times has Flipboard been downloaded?

All I can say is it’s a significant percentage of the iPad population.

…e fatti in fretta.

Flipboard’s launch was as chaotic as it seemed from the outside. It took 20 minutes to max out Flipboard’s servers. The company actually asked Apple NOT to feature Flipboard in the iTunes App Store.

4) L’importanza degli RSS.

We use RSS as a guideline or a proxy for how much of an excerpt the particular publisher is willing to show. We’re basically the same as like Pulse or any other RSS reader in terms of the amount of content we’re showing. In fact we actually don’t, Pulse would even show more of an article than we will, because many RSS feeds are actually the entire articles, we don’t do that. We bring people right to the websites.

5) Flipboard è un buon esempio di “come portare il web su iPad”. Trasformandolo in una nuova esperienza. Sembra essere questo il sottotesto della decisione di Apple.

6) Riconferma (se mai ce ne fosse stato bisogno) il ruolo centrale e fondamentale della Usabilità, della User Interface e dell’esperienza utente nei prodotti digitali.

7) Flipboard potrebbe ridefinire gli equilibri editoriali tra contenuto e pubblicità.

We think we can bring a totally new form of advertising to the table that will allow publishers to monetize their content by a factor of ten from what they’re currently doing with banner ads

If you look at web pages today, they basically are battlegrounds between content and ads. The ads are competing for the readers interest, the content’s competing for the readers interest. It’s a terrible experience, especially when you compare it to a magazine. It hurts the publisher. It hurts the advertiser. It hurts the reader.

[…]there have been probably about 130 publishers that have reached out to us in the last 4 days

Evocativa e significativa la metafora della pagina web come campo di battaglia tra contenuto e ads. Vedremo come evolverà Flipboard, intanto complimenti all’ottimo lavoro svolto sinora.