Google Latitude e il Marketing

Google Latitude screenshot

Nei giorni scorsi è stato lanciato un nuovo servizio di GeoTagging e condivisione della propria location che si chiama Google Latitude.

In sè non è una novità, l’integrazione GPS/Mobile/social network è già diffusa, è interessante che venga da Google, che funzioni benissimo anche su cellulari non GPS triangolando la posizione con le celle e che abbia subito scatenato l’entusiasmo e la voglia di provarlo.

GeoTagging in due parole…
Con il mio cellulare (GPS o meno…) identifico la mia posizione e la comunico a una rete di amici o a chiunque a seconda di cosa io decido. Al tempo stesso posso conoscere la posizione dei miei amici a un preciso momento o scoprire che si trova dove sono io nel momento in cui arrivo in una città nuova o in un determinato posto.

…e non serve solo per fissare aperitivi.
Le occasioni sociali del geotagging sono ovviamente infinite: scoprire chi viaggia sul mio stesso treno, chi è allo stesso concerto o al parco la domenica pomeriggio. Ma si va ben oltre…

GeoMarketing.
Nel momento in cui io stesso mi localizzo e condivido la mia posizione apro degli scenari di marketing completamente innovativi e straordinari. Provo a elencare alcuni contenuti pubblicitari da ricevere in relazione alla propria “location”, ma mi aspetto che continuiate voi la lista:

  1. Ads coi ristoranti/locali della zona (recensiti da amici e non)
  2. Servizi di soccorso
  3. Cinema, pubblicità, trailer e recensioni di film
  4. Negozi, musei, servizi
  5. Saldi e foto dei prodotti
  6. Servizi telefonici/di connessione
  7. Proposta di contenuti entertainment (quando salgo in treno)

Insomma le opportunità di contestualizzare il messaggio pubblicitario, l’offerta e il contenuto sembrano davvero straordinarie. Se poi consideriamo che questo servizio particolare è offerto da un gigante del contextual advertising quale Google (e l’integrazione con un enorme database di annunci mirati, ma anche di recensioni User Generated) gli sviluppi potenziali sembrano davvero notevoli.

Le prime perplessità
Non mancano ovviamente posizioni critiche e perplessità. Vediamo quelle già emerse:

  • John Battelle sottolinea il fatto che per accedere al servizio diamo a Google il nostro numero di telefono
  • “E la mia privacy?” (in realtà ho sempre la scelta di condividere quello che voglio, con chi voglio, mi sembra un argomento debole.)
  • In un bellissimo post Mike Elgan ironizza e ipotizza che il prodotto diventiamo noi e Google venda “accesso a noi”. Inrealtà la sua più che una critica è una lucida analisi.
  • Anche qui, continuate pure voi…

LINKS:

Il video ufficiale di presentazione

Se ne parla anche su facebook

3 pensieri su “Google Latitude e il Marketing

  1. Marco Ziero

    La call to action di questi ads me la posso immaginare: telefonata o indirizzo (con collegamento a Google Maps/Transit/Street View).

    Mi risulta difficile, invece, immaginare dove potranno apparire questi ads sulle mappe che vediamo dagli screenshot di Google Latitude.

  2. Pingback: Latitude: il cavallo di Troia Google per i Social Network | Microblogging.it

  3. Luca Bove

    Sulle maps e in generale sul mobile Google ci sta investendo tantissimo e sta sperimendando un sacco di soluzioni. Ne vedremo delle belle nei prossimi tempi.

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