All’aeroporto mi viene a prendere Piero Consavari, un amico del Creative Cafe’ e dell’ADCI. Sapevo che era di Venezia (non ci eravamo mai incontrati) ma non potevo sapere che ha la mia eta’, vive in Campo San Giacomo e andavamo in patronato assieme da bambini. Lui ha una moglie di San Francisco e d’estate vengono con la bambina a trovare i suoceri. Passiamo il pomeriggio a passeggiare per il centro (da voi la notte, qui adesso le ore di differenza con l’Italia sono 9, alle 9 di sera in Italia qui e’ mezzogiorno).
Archivio mensile:agosto 2005
New York, California
Le nuove tecnologie pagano
All’interno del centro commerciale piu’ cool di SF, il Metrion, c’e’ questo schermo per terra dove vengono proiettate delle immagini con cui si puo’ interagire. Nella foto che vedete i bambini stanno giocando a calcio con un pallone proiettato, loro lo calciano e lui va in tempo reale esattamente dove lo calciano. La cosa funziona con una telecamera a infrarossi che legge i vostri movimenti, semplice, ma a farlo ha dell’incredibile. Poi i bambini fanno lo stesso con i pop corn, le pile: ogni tanto ci infilo il piede anche io. Ogni gioco e’ ovviamente sponsorizzato.
Oltre a pagare bene alle aziende, pero’, questo coso paga bene pure a me. Infatti mi si avvicina un tizio che mi chiede se voglio rispondere a delle domande per un questionario. Gli rispondo che va bene, avete qualcosa da fare voi? Rispondo alle domande per qualche minuto e quando abbiamo finito il tizio tira fuori un biglietto da 5 dollari: la ricompensa per chi fa il test. Gia’ mi piace la California.
Come si scrive “Screbbol”?
Massa critica.
Che stress, un altro test.
Boston:dove gli Stati Uniti sono stati uniti.
Le striscie bianche e rosse della bandiera statunitense rappresentano gli stati fondatori. Seguendo la striscia rossa del primo stato si arriva proprio qui, in Massachussets, a Boston. E proprio una striscia rossa (il cosiddetto “Freedom Trail”) guida i visitatori nei posti storici della citta’, dove tutto e’ cominciato. La ribellione al governo inglese sempre piu’ esoso, le prima battaglie di Washington con i britannici, la prima cacciata dei soldati della regina. Boston e’ la prima citta’ a essere diventata indipendente. E dalla Townhouse fu letta ai bostoniani la Dichiarazione di Indipendenza nel 1776.
Buon Compleanno Enzo.
Un anno fa Al Jazeera dava la notizia della morte di Enzo Baldoni. Chi volesse saperne di piu’ sulla sua storia puo’ visitare il blog che scriveva da Baghdad.
Friends
Davide vive qui da quando ha sei anni. E’ di Sora, vicino (?) a Roma e parla ciociaro, un po’ tipo Nesta. Ha una societa’ che si occupa di reti e sta cercando uno sviluppatore, anche che lavori dall’Italia. In caso contattate me.
Taher (a sinistra) e’ originario di Tunisi, di buona famiglia, vive qui da sette anni e fa l’ingegnere informatico. Andy (a destra) e’ un bostoniano doc, organizza gite in bicicletta nella cantine francesi per americani. Suo fratello ha fatto i miliardi vendendo vibratori via internet.
Neha (a sinistra) e’ di origini indiane e lavora in una rivista che si occupa di lusso. Lisa (a destra) non so di dove sia originaria ne’ cosa faccia, ma mi sa che e’ asiatica. Quello in mezzo e’ Santo. E’ napoletano, ma si spaccia per veneziano. Non sa bene nemmeno lui cosa fa.
Come diventare una donna.(Viaggio nell’editoria americana)
Proprio come le bistecche, anche di riviste qui ce n’e’ per ogni gusto. Questa qui sopra si chiama “Transformation. The magazine created for men who enjoy being women”. Oltre a foto di raduni di transessuali e vendite per corrispondenza di ormoni, finti capezzoli e creme, potete trovare le evoluzioni della chirurgia. L’ultimo grido pare essere la “femminilizzazione della voce” che si puo’ fare con varie operazioni: la Approsimazione Cricotiroidale (cioe’ il riposizionamento del pomo d’adamo), la fusione delle corde vocali col laser o l’irrigidimento delle corde vocali, sempre col laser, che alza immediatamete il tono della voce, rendendola squillante.
Le riviste specializzate sono comunque infinite. Vi interessa lo Yoga? Ecco tre o quattro testate che vi insegnano tutto (a proposito Gianni, le ho gia’ spedite). Se scrivete ci sono decine di pubblicazioni che vi aiutano a trovare lavoro o a migliorare la vostra tecnica. Religioni, arti, musica, cinema, ce n’e’ addirittura una che funge da guida per il sesso al college: questo mese e’ dedicata alle tecniche per masturbarsi nei dormitori senza farsi beccare. Insomma, gli scaffali delle librerie traboccano di riviste: non vi resta che la scelta, e il conseguente imbarazzo quando comprate “Transformation”.