Molti dei miei amici storici hanno avuto la fortuna di provare le capesante gratinate di mia madre. Io ho la fortuna di provarle ogni volta che vado a trovarla (cioè a Natale e a Pasqua… :-)). Mamma perchè non posti sta ricetta nei commenti???
Non dovevate farmeilo questo. Paola prima o poi me le rifati.
poponica
dopo aver pagato qualcuno che apra, senza rompere, i gusci, pulisca le cappesante dalla corona di sabbia, tolga la boccuccia e lavi bene animaletti e gusci….. !!! delicatanmente appoggiare la bestiolina sul guscio concavo e ricoprirla con un impasto preparato in una ciotola di:
olio di oliva e vino bianco emulsionati, pan grattato e parmigiano in equilibrio tra loro, aglio senz’anima tagliuzzato, una spruzzata di semi di cumino, un pizzico di peperoncino, una grattugiata di buccia di limone (il tutto deve risultare cremoso non troppo denso ma non troppo liquido) e poi……………
in forno a 180- 200 gradi per 15-20 minuti fino alla rosolatura!
Buon appetito
Quella sul blog non sono io ma una sosia ammalata presa come controfigura!
ciao
Ma è fantastica…. Signora mamma, i miei complimenti!
Facciamo un baratto capesante / dolcetti siciliani?
E poi, Grazia, non si commenta con la bocca piena! 🙂
🙂 gnam gnam…mmmm, io con tua madre baratto il mondo!!!! Con te…ci devo pensare..;)
Un vassoio della mamma per me 🙂
Non dovevate farmeilo questo. Paola prima o poi me le rifati.
dopo aver pagato qualcuno che apra, senza rompere, i gusci, pulisca le cappesante dalla corona di sabbia, tolga la boccuccia e lavi bene animaletti e gusci….. !!! delicatanmente appoggiare la bestiolina sul guscio concavo e ricoprirla con un impasto preparato in una ciotola di:
olio di oliva e vino bianco emulsionati, pan grattato e parmigiano in equilibrio tra loro, aglio senz’anima tagliuzzato, una spruzzata di semi di cumino, un pizzico di peperoncino, una grattugiata di buccia di limone (il tutto deve risultare cremoso non troppo denso ma non troppo liquido) e poi……………
in forno a 180- 200 gradi per 15-20 minuti fino alla rosolatura!
Buon appetito
Quella sul blog non sono io ma una sosia ammalata presa come controfigura!
ciao