La Wikileaks de Noantri: I Segreti della Casta.

UPDATE 21/07: A quanto pare e come sospettato da subito, non era nessun insider o precario vendicativo, ma un’operazione politica del “Popolo viola” alias Italia dei Valori: http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/07/19/caso-spidertruman-la-rete-prova-a-smascherarlo-capire-se-le-denunce-sono-vere/146308/ insomma una patacca. Allarmante anche l’ingenuità di molta stampa. (1 | 2). Se così fosse, poi, sarebbe interessante che IdV dicesse cos’ha fatto o cosa farà dei soldi ricavati con gli AdSense del blog, ottenuti diramando informazioni false (la storia dell’ex dipendente).

Sulla pagina facebook che in due giorni ha raggiunto quasi oltre 100.000 200.000 LIKE l’anonimo autore si dichiara uno che “Licenziato dopo 15 anni di precariato in quel palazzo, [ha] deciso di svelare pian piano tutti i segreti della casta”  o magari è un parlamentare insider come l’imprenditore che twittò dall’Assise di Confidustria. O un attacco di qualche forza politica in stile greenpeace, solo occulto e anonimo?

L’attenzione quasi ossessiva a meccanismi di back up “apro il blog se mi chiudessero facebook”, “apro twitter se mi chiudessero il blog…” puzzano di strategia di comunicazione e non di precario licenziato. Ad ogni modo questo blog promette di essere un fenomeno politico interessante, nelle prossime settimane. Non solo per l’attenzione che ha sollevato, ma perché l’autore si dimostra intenzionato a pubblicare i materiali che rivelano segreti e indiscrezioni più o meno noti e accessibili (e attendibili) di Montecitorio.

Poco importa se queste informazioni erano conosciute o meno, ha bucato, grazie al web e ora aspettiamo tutti il prossimo tariffario, come con Wikileaks aspettavamo il “next cable”. Fatte le debite proporzioni, ovviamente e considerato che si tratta di due cose completamente diverse: da un lato un’organizzazione che ha pubblicato documenti ricevuti da fonti anonime per proteggerle, qui delazione di tariffari e scontrini. Se Assange, infatti, ci ha consegnato documenti che riguardavano la geopolitica, qui parliamo di furbetti che si fanno rimborsare il computer facendo finta di esserne stati derubati o barbieri pagati come dirigenti d’azienda. Insomma siamo provinciali anche negli scandali. Ad ogni modo va sottolineato che è arrivata anche in Italia la forza erosiva di Internet come antipolitica, dopo Milano e dopo il domino di dittature nordafricane, anche nel Bel Paese cominciamo a sentire gli influssi e il potere della Rete.

Leggi il blog i”I segreti della Casta”: http://isegretidellacasta.blogspot.com/

Facciamo anche un sondaggio, secondo voi chi c’è dietro?

8 pensieri su “La Wikileaks de Noantri: I Segreti della Casta.

  1. Marco Massarotto

    Grazie per la segnalazione. Leggendo il post di Attivitssimo mi sembra però che gli argomenti e i fatti riportati qui siano molto diversi e non riguardino gli stipendi dei parlamentari. Ad ogni modo non escludo nulla, proprio per questo anzi, mi son chiesto: chi c’è dietro?

  2. sonounitagliano

    Beh, chi ha già letto quella bufala, che circolò a valanga all’epoca, addirittura dovrebbe essere contento delle rivelazioni di Assangino. Pare che le cose siano migliorate. Indipendentemente da chi ci sia dietro, questa storia ha fatto solo crescere il mio disgusto verso un popolo che per informarsi, ormai, non solo non alza il culo dalla sedia, ma neanche la mano dal mouse per digitare qualcosa su Google. Erano quasi tutte cose note, e le poche novità sono senza nomi o documenti (ma guarda un po’).

  3. Cosimo Errede

    Ciao Marco,

    credo che dietro ci sia un bravo uomo di comunicazione, con agganci anche offline e presso i media classici.

    Scrive :”Per sicurezza ho aperto un blog. finchè non mi chiudono questa pagina, non credo di aggiornarlo, ma nel caso in cui la pagina scompaia da un momento all’altro, potete ritrovarmi qui: http://isegretidellacasta.blog​spot.com/ non sono molto pratico con i blog, spero funzioni”

    Il blog è su blogspot, con una impostazione TROPPO volutamente easy. Poi vai sul blog e vedi che è pieno di ADS…

    Vi sembra uno sprovveduto a digiuno di webmarketing ? 😉

  4. madpack

    E’ ovvio, io ad esempio conservo il nick solo perchè ormai ce l’ho da più di quindici anni, dalle prime esplroazioni in rete, e ci sono affezionato…

  5. mousse

    Il punto è che comunque quelle che fa non sono rivelazioni. Nel senso, molte sono prese pari pari dal libro “la casta”, e la maggior parte delle altre arrivano nientepopodimeno che dai siti della Camera e del Senato.

    Quanto alle vaghe “accuse” di aver usufruito indebitamente di vantaggi da parte dei suoi colleghi, restano tutte da verificare. Il fatto che non ci siano nomi però mi fa supporre che siano, se non inventate di sana pianta, almeno ampiamente esagerate. Il fatto poi che il nostro “rivelatore” non si firmi mi fa pensare ancora peggio..

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