Grazie a Barbara Sgarzi, nei giorni scorsi ho potuto partecipare a un incontro con Greg Sung, il fondatore di anobii.com, il social network interamente dedicato ai libri, che sta spopolando in molti paesi. L’opportunità di poter parlare con chi ha dato vita e lavora quotidianamente a una grandissima comunità online è quella di assorbirne un po’ la saggezza, le malizie.
Le due cose che mi hanno colpito di più ascoltando Greg sono state:
– “Sui social network si impara subito a riconoscere chi è onesto da chi imbroglia, è difficile spiegarlo, ma è così, è una sensibilità che le persone sviluppano e riconoscono un tono di voce falso...”
– “Contenuto e advertising possono benissimo convivere uno a fianco dell’altro, purché l’advertising sia rilevante.” (citando ad esempio gli adwords di Google, che, se portano al sito giusto, la gente è disposta a cliccarli, perché migliorano l’esperienza di ricerca.)
Insomma, un’azienda che volesse rubare a Greg un po’ di saggezza su come comportarsi nei social network dovrebbe innanzitutto assumere come linee guida due concetti: rilevanza dei contenuti e spirito di servizio verso l’utente.