Una (micro) presentazione su microblogging e aziende

Ieri, presso la School of Management del Politecnico di Milano si è svolto il Microcamp, un barcamp dedicato al microblogging e i suoi utilizzi. Il microblogging racchiude quelle piattaforme quali Twitter, Tumblr, il nuovo BeeMood e altre che consentono, e anzi incentivano, la pubblicazione di brevissimi messaggi in stile SMS e una interazione minima, ma esistente, tra chi vi prende parte.

All’ultimo minuto mi hanno chiesto di fare un intervento sul ruolo che il Microblogging può avere nella comunicazione aziendale. Visto il contesto ho pensato di fare una micropresentazione lunga esattamente 140 caratteri (spazi inclusi, proprio quelli consentiti da Twitter). Ve la riporto qui con qualche nota sotto.

Relationship: il microblogging offre una forma basica, ma comunque interessante di socializzazione sul web, che può essere l’embrione di un network di consumatori o stakeholder per le aziende

Corporate Mood: la brevità e la frequenza di pubblicazione favoriscono la spontaneità dei contenuti, trasmettendo l’immagine di un’azienda e del suo management da un angolo nuovo e più fresco.

Brand status: i prodotti vivono di continui aggiornamenti e novità, uno strumento agile e flessibile quale il microblogging può essere particolarmente utile per dare aggiornamenti continui.

In sostanza la conclusione può essere che il microblogging favorisce la valorizzazione di quei “microcontenuti” aziendali che spesso non trovano altra visibilità.

7 pensieri su “Una (micro) presentazione su microblogging e aziende

  1. markingegno

    Questa MICROpresentazione mi fa venire in mente che uno degli elementi di forza dei micro-contenuti, potrebbe essere proprio lo spazio che concedono al destinatario del messaggio.

    Per interpretarli ed elaborarli deve il destinatario deve interagire con essi in una maniera per certi versi piu’ profonda e completa di quanto non accada, spesso, con contenuti sviscerati e in qualche modo “esauriti” dall’autore.

  2. antonio consoli

    un altro aspetto importante del microbogging (di twitter, per citare l’esempio più noto) è l’immediatezza. come avevo scritto in un post da me, penso che la possibilità per l’azienda di avere decine o centinaia di feedback in merito a un qualche quesito nel breve giro di qualche ora o giorno sia un fattore chiave.

    aggiornamento continuo azienda/clienti, clienti/azienda. mi pare una buona equazione.

  3. Marco Massarotto

    @ markingegno, ottimo spunto

    @antonio, giustissimo anche questo, anche se volendo è un effetto naturale dell’instaurare relazioni, che sono per natura a due vie, ma è un’ottima precisazione

  4. Maurizio Goetz

    Sono concetti molto interessanti che vanno sicuramente esplorati e che ancora non ho visto sviluppati da nessun’altra parte in modo organico. Mi piacerebbe molto lavorare in questa direzione trovando nuovi legami visto che è un filone dal mio punto di vista completamente nuovo.

  5. Luqman

    Ciao Lucia,mi shgpiei meglio questa cosa? Chi siete cosa fate? Come siete organizzate? In che città state? roldano

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