Mi scrive lo studente autore di una tesi su Musei e Web 2.0 per ringraziarmi e dirmi di aver inserito Internet P.R. nei ringraziamenti della tesi. Sono io che lo ringrazio perché mi fa rendere conto di aver trascurato troppo il settore del marketing culturale online, che soprattutto in Italia, ha delle potenzialità enormi.
Credo che dopo il dibattito su Internet e politica, scatenato dalla campagna di Obama e che ha dato luogo a una serie di incontri in Parlamento, il cui esito non è ancor chiaro, ma è pur sempre un inizio, sia giunto il momento di aprire un altro fronte: quello dei beni culturali.
Siamo il paese dei musei, dell’arte, delle pinacoteche, delle sculture. Penso che dovremmo al più presto implementare uan strategia di identità digitale (e quindi globale) del nostro patrimonio artistico.
Esperienze? Suggerimenti? Idee? Da dove comincereste? Che dice Mario Resca?
Scarica gratis la tesi Musei online – Gli strumenti 2.0 al servizio del dibattito culturale
Alla ricerca di alcune informazioni sul marketing culturare, ho scaricato la tesi cui fai riferimento qualche giorno fa.
Uso quindi il tuo blog per ringraziare questo ragazzo per aver messo a disposizione la sua fatica a tutti gli utenti della Rete e avermi fatto conoscere la comunicazione museale di cui sapevo ben poco.
Pe quanto riguarda la questione dell’identità digitale del patrimonio artistico italiano, lanci una bella provocazione dopo lo sfacelo di italia.it…:-)
Da dove comincerei? Forse combinando cultura e turismo. In fin dei conti parte dell’utenza a cui i musei si rivolgono sono i turisti no?
Quindi promuovere la mostra ma anche la città in cui è ospitata.
Axel: iongro chi sia, ma qualcuno su FB mi ha linkato l’immagine di una tipa di un videogioco. Sarà lei?