Expo 2015 Milano è un luogo molto grande da visitare e ogni volta che ci si va ci si domanda sempre quali padiglioni o ristoranti visitare. Ecco le impressioni di quelli che ho visitato sinora (post in continuo aggiornamento). Expo 2015 Milan is a very big location and you always wonder what pavillions or restaurants are worth visiting. Here are my impressions on the one I visited up to now (post constantly updated). Find and share your opinions and reviews on Expo 2015 Pavilions and restaurants with the hashtag #ExpoInaTweet
- Brasile. Merita camminata su corde al’ingresso, meno dentro. Molto filologico, poco engaging. Ok il “Pao de queso” al bar. (Brasil. Cool rope-walking at entrance, not so cool inside. History, with little engagement. Go for “Pao de queso” at the bar.)
- Nepal. Bella architettura, lasciate un’offerta per la ricostruzione. (Nepal. Beautiful architecture: leave an offer for earthquake reconstruction.)
- Iran. Decisamente deludente nei contenuti, non ho provato il ristorante, ma non pareva attrattivo. (Iran. Poor content. Haven’t tried the restaurant, but didn’t seem attractive.)
- Cina. Pochi contenuti e didascalici, molto modesto nell’esposizione e “cheap” nella tecnologia. (China. Poor and basic content, very low tech and “cheap” in display/technology.)
- Corea del Sud. Architettura e display eccezionali, contenuti tutti sulla fermentazione. (South Korea. Great design and superb display techniques. All content is focused on fermentation food.)
- Francia. Mediamente interessante. Bel design e ricco shop. Meraviglioso il food truck Peugeout antistante. (France. In the average. Nice design, rich shop. Amazing Peugeot food truck.)
- USA. Ricco di iniziative e molta education nei display interattivi. Non grandi emozioni, ma super la terrazza. (USA. Rich in events and in educational content through many interactive displays. Lacks a bit of soul/emotion, but super last floor terrace.)
- Giappone. Forse il padiglione migliore per contenuti, eventi, ristorazione, design. Molte code. (Japan. Maybe the best padiglioni for content. events, restaurants. Long cues).
- Coop / Supermarket del futuro. Esperienza veloce e molto interessante, con robot e display interattivi. Si puó fare la spesa davvero, spediscono a casa. (Coop Future supermarket. Fast and interesting experience. You can also shop there.)
- Slow food – quasi vuoto e deludente. (Slow Food. Often empty and disappointing.)
- Etiopia. Fermatevi a mangiare la cucina tipica (Injera) e a provare l’ottimo caffè servito dal gentilissimo staff. (Ethiopia. A must stop for the delicious coffee and the tasty, original typical meals (Injera).)
- Kuwait. Filmati non entusiasmanti sully stagione delle piogge. Bel plastico sull’urbanizzazione nel deserto e il vertical farming. Da provare l’elegante bar e i deliziosi dolci. (Kuwait. “So and so” animated movies on rains. Awesome architectural model on desert urbanization/farming. Elegant bar with delicious sweets.)
- Turchia. Padiglione aperto, solare, piacevole con un bel mix tra storia e modernità. Ottimo per una sosta con tè e tra storia delle spezie e piccole, interessanti mostre da vedere. (Turkey. Airy and elegant pavillion, ideal for relaxing, eating seeing temporary exhibitions.)
- Cuba rum e cameriere carine. What else? (Cuba Pavillion: nice bar and girls. Can’t go wrong there.)
- Laos: oggetti carini e “stecchini” al riso. (Laos Pavillion. Nice wood crafts and cheap sticky rice snacks. In short: “rice in a wooden stick”)
- Sierra Leone: niente da vedere. (Sierra Leone Pavillion: nothing (zero) to see.)
- Myanmar. Più un bazar che un padiglione. (Myanmar More a small bazaar than a pavillion.)
- Padiglione Zero Impattante e importante Ma achtung, non basta entrare: serve anche guardare e pensare (Pavillion zero: key to understand how historical is the fight to world hunger. Thinking required.)
- Padiglione Vietnam. Begli oggetti, piccolo mercatino. Se non c’è coda e avete 5 minuti… (Turkey. Nice objects exposed and a small market. 5 munte well spent if there’s no cue)
L’ha ribloggato su Travelling Fusoe ha commentato:
Prima di scrivere i miei post su Expo 2015 (visitato ieri sera velocemente per una prima presa di contatto), rilancio il post di Marco Massarotto con i suoi commenti in un tweet sui singoli padiglioni.
Mi riservo di pubblicare a stretto giro i miei.
Per il momento, dall’esperienza di ieri sera:
– bella l’architettura del padiglione del Nepal
– Brasile interessante la parte didascalica e l’allestimento. Divertente l’ingresso sulla passerella sospesa di corde
– Belgio, interessante sia l’allestimento che la parte didattica e le infografiche. Da dimenticare la birreria (no credit card e 2,50 di cauzione per il bicchiere).
Soprattutto, straordinaria la gente. Una vera festa di popolo.
Appena ho visto questo post l’ho salvato per una lettura successiva. Eccomi. Domani ci vado! E non vedo l’ora. E il tuo post, come sempre, è utile.
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Bella definizione “festa di popolo” Roberto!