UPDATE 3: Guglielmo interviene e il WiFi adesso funziona… (vedi commenti)
UPDATE 2: Wow, sono finito su PuntoInformatico (qui)
UPDATE: nei commenti la risposta dei gestori della rete e altre esperienze…
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Ieri sono stato a fare una simpatica gita di esplorazione urbana. Parco Sempione d’Inverno è bellissimo: quasi vuoto, finalmente si vedono sculture, palazzine e tutta la struttura del parco. Il motivo della gita però, era fare un WiFi PicNic. Cioè andare a testare la rete WiFi pubblica e gratuita di recente annunciata, assieme a me tre amici blogger ben più degni di me. Aprire una rete WiFi pubblica e gratuita è un segno di grande modernità e civiltà per un’amministrazione, e sono contento che finalmente Milano segua gli esempi di New York (qui), San Francisco (qui) e di tante altre città.

Armati dei nostri portatili, e curiosi di navigare seduti tra gli alberi, ci rechiamo al parco. L’esperienza è stata abbastanza deludente:
-l’iniziativa non è comunicata dentro il parco
-è necessario registrarsi ogni volta che si va, presentandosi alla Triennale o all’Acquario o al Bar Bianco con un documento per ottenere un codice di tre ore (cosa scomodissima, io vorrei passare, aprire il Mac, bermi un caffè leggendo la posta e andarmene…)
–il nome scelto per la rete (che pare dovrebbe estendersi a tutta Milano) non è Wireless Sempione o WiFi Milano (come sarebbe ovvio), ma Guglielmo (?!?): sembra la rete di casa di qualcuno, cosa ne penseranno i turisti che sbarcano a Milano?
– Ma soprattutto nessuno di noi è stato in grado di connettersi!
Insomma, l’iniziativa è promettente, ma va migliorata. Se volete approfondire, vi lascio alla cronaca e alle scoperte di Elena (qui e qui), all’analisi tecnica di Matteo Flora – LK (qui) e alla pagella e alle foto di Wolly (qui)







