Stavo sfogliando questa presentazione sui modelli di management ampiamente ispirata dai vettori del cosiddetto Web 2.0: comunità, conversazione, collaborazione. E mi è tornata in mente una domanda ricorrente la cui risposta conosciamo benissimo, ma che a volte da operatori del marketing tendiamo a dimenticare: non stiamo guardandola troppo stretta? Non siamo troppo focalizzati a studiare e analizzare gli effetti e le variazioni che le dinamiche della rete portano al marketing e ci dimentichiamo che le stanno portando alla società? Forse dovremmo cambiare punto di vista e ricordarci, mentre scriviamo un piano di comunicazione, che le forze sociali sotterranee al web cambiano le gerarchie di potere, prima che di comunicazione. Fare una campagna di comunicazione sui Social Media non deve essere una scorciatoia per una visibilità a basso costo, ma il riconoscimento di nuovi stakeholder e nuove regole di potere tra l’azienda e i consumatori. Solo allora le campagne funzionano davvero.
Ecco dunque uno schema noto ai Web Marketer applicato al management (cioè a coloro che decidono e pagano per le campagne di Web marketing 😉 )