Stamattina ho consegnato all’editore l’ultima bozza del libro: un po’ di editing e va in stampa. Dovrebbe essere disponibile da marzo. Fa un effetto strano non poterlo più controllare dopo mesi passati a cesellare le parole e i concetti. Mi resta solo da scrivere l’introduzione. La facciamo assieme?
Pubblico qui una bozza. Ditemi cosa ne pensate, se vi va.
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Introduzione
Ho incontrato parecchi editori, da quando ho iniziato a pensare di scrivere questo libro. Ma nessuno ha saputo convincermi che era quello giusto come Marco Ghezzi. Con la sua solita flemma sarcastica, mi ha detto: “Internet PR… mi piace questo titolo. Pare che io sia, anagraficamente, il primo blogger italiano, per cui…“. Da allora non abbiamo più avuto bisogno di dirci nulla.
E’ stato subito chiaro per entrambi in che direzione stavamo andando con il libro. Niente sensazionalismi, niente rivoluzioni, niente rivelazioni epocali. Ma solo tanto buon senso e pragmatismo. In fondo Internet è fatta di questo: voglia di sperimentare, di costruire, di partecipare. E perché il marketing e la comunicazione, su Internet, dovrebbero essere diversi?
Questo libro vuole raccontare delle esperienze, tentare di cristallizzare delle regole imparate sul campo, trasmettere dei concetti semplici, ma importanti. Importanti perché nascono da esperienze che hanno funzionato e funzionano, importanti perché raccontati con la serenità di chi non ha interessi corporativi da difendere, ma solo la volontà di raggiungere l’obiettivo più realistico e strategico che Internet può offrire alle aziende: parlare col proprio mercato.
Ho scritto le pagine che seguono pensando alle persone che incontro ogni giorno, persone che stanno cercando un modo nuovo, diverso, più efficace di usare Internet per comunicare e che, giustamente, sono alla ricerca di casi, testimonianze, incontri. Ecco, vorrei che questo libro fosse un’occasione di incontro tra chi usa professionalmente il web per scambiarsi esperienze, opinioni, idee. Comincio io, con delle pagine scritte sulla carta e non modificabili, ma vorrei che continuassimo assieme sulle pagine di Internet.
Vi aspetto.
Lo spunto è super interessante, lo è altrettanto il fatto il nell’attesa del cartaceo la conversazione sta già partendo da qui 😉
Lo scambio sta già iniziando.
Semplice. E come tutte le cose semplici si capisce. Bravo. Lo acquisterò
Dr_Who
bella davvero, ma io sono di parte: quando sento le parole “buon senso” mi commuovo, pensando che qualcuno ancora pensa alle cose importanti.
in bocca al lupo per la pubblicazione
oktx buy asap
Credo che utilizzare la semplicità di cuore e di azione sia la migliore introduzione che tu possa fare. Niente giri di parole, nessuna voglia di ingannare il lettore, ma come hai detto tu pragmatismo. Lealtà nei confronti di chi legge è prima di tutto una forma di lealtà nei confronti di se stessi. Quindi direi che è perfetto. Solo tu puoi introdurre il libro, solo tu lo conosci come se fosse tuo figlio. Tu sai quali sono stati i moventi e i tuoi fini. Direi che è più che esaustiva e sufficiente, Bravo Marco.
Davvero una bella introduzione… sinceramente non la toccherei affatto. Esprimi dei concetti veramente belli.
Anzi, una piccola osservazione la faccio. Il terzo paragrafo lo sposterei in alto. Colpisce ed emoziona in maniera spaventosa secondo me e in libreria spingerai molti di quelli che lo leggono a comprare il libro. Per quanto mi riguarda, l’ho già comprato 😀
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