Advertising Age, la testata sulla pubblicità più influente al mondo, ha lanciato un sondaggio provocatorio e, a mio modo di vedere, un po’ catastrofista, la domanda è: “Quanto a lungo vivranno ancora i giornali cartacei? 10, da 10 a 20, oltre 20 anni”. Si sa che i sondaggi fanno sempre notizia, anche su Internet.
Sondaggio e risultati li trovate qui
Se ne parla anche qui
Sull’argomento integrazione carta e web, personamente trovo più stimolanti:
– le riflessioni dei manager RCS raccolte da Alessandra Carboni su VisionPost, QUI
– la curiosità di un blogger passato in un giorno da 100 a 60.000 lettori per essere stato tra i più tempestivi e pertinenti nel riportare la notizia delle dichiarazioni dei redditi messe su Internet, QUI
– la notizia riportata da marketing usabile sulla ristrutturazione operativa in corso presso Mindshare, uno dei più grossi gruppi media al mondo, che ritiene che il media buying sarà un’attività meno strategica in futuro, QUI
– il libro, “L’ultima copia del New York Times“, QUI
– le ipotesi di Mauro sulla crescente importanza dei Contenuti Generati dalle Aziende, QUI
– le provocazioni di Massimo Moruzzi (“I blog sono Gutenberg al cubo”), QUI
Alcune domande aperte
– Secondo me più che chiedersi quanto a lungo vivranno nella forma stampata, è più interessante chiedersi quale ruolo avranno le testate giornalistiche in uno scenario in cui la “distribuzione” delle notizie sarà sempre più digitale e frammentata e il ruolo di “portatori della notizia in edicola” dei giornali rischia di venire meno.
– Come finanzieranno gli editori questo passaggio che comporta nuove competenze, risorse, strutture in aggiunta a quelli esistenti?
– Quanto sarà centrale il media buying nello spending delle aziende e quanto sarà frammentato, creando evidenti incertezze di finanziamento per i media più strutturati in termini di costo?
Però, si sa, un bel sondaggio sul catastrofismo è più facile 🙂
Secondo me la carta non sparirà , ma ci sarà una differenziazione d’uso. Il web è impareggiabile per velocità di proagazione delle news ed in questo campo con la carta non c’è battaglia
Ma al www si adattano meglio piccoli pezzi, ricchi di immagini e materiali di supporto.
A mio avviso le testate giornalistiche manterrano un ruolo più editoriale, tirando le fila delle notizie e commentandole in maniera si spera, approfondita ed intelligente
xe.