Archivio mensile:febbraio 2008

Adesso è in mano loro… (a parte l’introduzione)

Stamattina ho consegnato all’editore l’ultima bozza del libro: un po’ di editing e va in stampa. Dovrebbe essere disponibile da marzo. Fa un effetto strano non poterlo più controllare dopo mesi passati a cesellare le parole e i concetti. Mi resta solo da scrivere l’introduzione. La facciamo assieme?

Pubblico qui una bozza. Ditemi cosa ne pensate, se vi va.

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Introduzione

Ho incontrato parecchi editori, da quando ho iniziato a pensare di scrivere questo libro. Ma nessuno ha saputo convincermi che era quello giusto come Marco Ghezzi. Con la sua solita flemma sarcastica, mi ha detto: “Internet PR… mi piace questo titolo. Pare che io sia, anagraficamente, il primo blogger italiano, per cui…“. Da allora non abbiamo più avuto bisogno di dirci nulla.

E’ stato subito chiaro per entrambi in che direzione stavamo andando con il libro. Niente sensazionalismi, niente rivoluzioni, niente rivelazioni epocali. Ma solo tanto buon senso e pragmatismo. In fondo Internet è fatta di questo: voglia di sperimentare, di costruire, di partecipare. E perché il marketing e la comunicazione, su Internet, dovrebbero essere diversi?

Questo libro vuole raccontare delle esperienze, tentare di cristallizzare delle regole imparate sul campo, trasmettere dei concetti semplici, ma importanti. Importanti perché nascono da esperienze che hanno funzionato e funzionano, importanti perché raccontati con la serenità di chi non ha interessi corporativi da difendere, ma solo la volontà di raggiungere l’obiettivo più realistico e strategico che Internet può offrire alle aziende: parlare col proprio mercato.

Ho scritto le pagine che seguono pensando alle persone che incontro ogni giorno, persone che stanno cercando un modo nuovo, diverso, più efficace di usare Internet per comunicare e che, giustamente, sono alla ricerca di casi, testimonianze, incontri. Ecco, vorrei che questo libro fosse un’occasione di incontro tra chi usa professionalmente il web per scambiarsi esperienze, opinioni, idee. Comincio io, con delle pagine scritte sulla carta e non modificabili, ma vorrei che continuassimo assieme sulle pagine di Internet.

Vi aspetto.

www.internetpr.it

Come usare le Star su Internet

E’ da quasi un anno ormai che seguo l’uso del web nella campagna elettorale USA 2008, potete trovare tutti i post qui. Questo che vedete qui sotto è un video musicale ideato da Will.i.am, fondatore dei Black Eyed Peas, uno dei gruppi hip hop più famosi al mondo. E’ un mix, o un remix (o un mash-up, per dirla alla Internet) di un discorso di Barack Obama. Sta facendo il giro del pianeta.

L’uso delle star come endorsement politico non è certo una novità, la novità è che un video su Internet pare essere più prezioso per i candidati presidenti USA di una comparsata in televisione in prime time. Yes We Can è la canzone perfetta per Internet: partecipativa, coinvolgente, impegnata. E non si può pensare di usare le Star sul web come le si usano in televisione. Questo vale per una campagna politica, ma anche per l’uso di un testimonial. La differenza, in fondo, è semplice, in una trasmissione televisiva ci sono degli spettatori seduti sul divano che aspettano passivamente qualcosa, su Internet dei navigatori che cercano: non si può non dar loro qualcosa di sostanziale. Una delle tante lezioni che possiamo trarre dal marketing politico americano di quest’anno.

[via Marketing Usabile e Marco dal Pozzo]

Video e testo della canzone qui.

Un designer fuori dal normale

Chris vive a Bali seduto di fronte al mare. Figata, direte voi. Sì, anche se la sedia su cui è seduto è una sedia a rotelle. Christian è una persona straordinaria, vivace, dolce, inteligente. Ci siamo sentiti di più dopo il suo incidente rispetto a prima, via skype, attraverso il suo blog (quando riesco gli do una mano).

Non so quanti riuscirebbero a reagire come lui, ma di sicuro solo lui poteva inventarsi Chripep©, una linea di posate per paraplegici.

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In attesa del sito ospito io una pagina con la storia delle posate CHRIPEP©: qui.

Il blog di Christian Steiner: qui.

Una notizia ripresa 1.000 volte in 40 minuti

Uno dei punti di cui parlo nel libro è proprio la capacità di propagazione di una notizia in rete. Ieri ne abbiamo visto un esempio straordinario con l’annuncio del’offerta di acquisto di Yahoo! da parte di Microsoft.

Alle 12:37 (CET) viene rilasciata la notizia che, in 40 minuti, è stata ripresa da oltre 1.000 fonti. (Leggi qui)

A mio avviso questo fenomeno pone due problemi:

– la necessità di un approccio diverso, più flessibile e dinamico verso la notizia (ne avevo parlato qui)

– la necessità di un sistema di aggregazione delle notizie intelligente.

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Visitare New York (ma anche Minneapolis, Bilbao o Barcellona)

L’altro giorno mi sono reso conto che se cercate “Visitare New York” su Google, nella prima pagina dei risultati di ricerca c’è questo blog. Forse in virtù del fatto che sono stato spesso e a lungo a NY e che ho sempre postato molto.

[Per vedere tutti i miei post di viaggio clicca qui]

Poi stasera mi scrive Stefania segnalandomi e chiedendomi di votare i suoi racconti di viaggio (vi consiglio di leggerli, sono carini e utili). Internet pullula di esperienze di viaggio e sempre più le persone si affidano ai racconti altrui per scoprire posti nuovi, locali curiosi, evitare fregature. Se avete sempre sognato di scrivere una guida turistica, comninciate a postare…

[Leggi i racconti di Stefania su Minneapolis, Bilbao, Barcellona, New York]