Ieri, presso la School of Management del Politecnico di Milano si è svolto il Microcamp, un barcamp dedicato al microblogging e i suoi utilizzi. Il microblogging racchiude quelle piattaforme quali Twitter, Tumblr, il nuovo BeeMood e altre che consentono, e anzi incentivano, la pubblicazione di brevissimi messaggi in stile SMS e una interazione minima, ma esistente, tra chi vi prende parte.
All’ultimo minuto mi hanno chiesto di fare un intervento sul ruolo che il Microblogging può avere nella comunicazione aziendale. Visto il contesto ho pensato di fare una micropresentazione lunga esattamente 140 caratteri (spazi inclusi, proprio quelli consentiti da Twitter). Ve la riporto qui con qualche nota sotto.
– Relationship: il microblogging offre una forma basica, ma comunque interessante di socializzazione sul web, che può essere l’embrione di un network di consumatori o stakeholder per le aziende
– Corporate Mood: la brevità e la frequenza di pubblicazione favoriscono la spontaneità dei contenuti, trasmettendo l’immagine di un’azienda e del suo management da un angolo nuovo e più fresco.
– Brand status: i prodotti vivono di continui aggiornamenti e novità , uno strumento agile e flessibile quale il microblogging può essere particolarmente utile per dare aggiornamenti continui.
In sostanza la conclusione può essere che il microblogging favorisce la valorizzazione di quei “microcontenuti” aziendali che spesso non trovano altra visibilità .